Il Sistema Linfatico e l’importanza del drenaggio dei liquidi

Nei testi di medicina il Sistema Linfatico viene generalmente accorpato al Sistema Circolatorio, di cui costituisce in effetti parte integrante. Come il sangue infatti è costituito da una parte liquida (la linfa) che circola in un sistema di vasi (linfatici).
Contrariamente al sistema circolatorio sanguigno, che è chiuso (il sangue non si trova mai fuori dai vasi), il sistema linfatico è un sistema aperto: la linfa inizia a formarsi negli spazi fra le cellule e da lì viene raccolta nei vasi linfatici e convogliata in un grande vaso linfatico, il dotto toracico, che sfocia nella vena succlavia sinistra. La circolazione linfatica quindi è unidirezionale, dalla periferia al torace. A differenza del sangue, la linfa non viene spinta dall’attività del cuore ma scorre nei vasi mossa dall’azione dei muscoli, che contraendosi e rilassandosi, funzionano come una vera e propria pompa. Oltre ai muscoli, rivestono una importanza fondamentale nella gestione del sistema linfatico i piedi. I nostri piedi gestiscono il  ritorno venoso del sangue e della circolazione linfatica dal basso verso l’alto ed un loro appoggio difettoso ha conseguenze sul trasporto di questi liquidi.

Il sistema linfatico svolge una doppia funzione:

  • Protezione, modulando la risposta del sistema immunitario contro batteri, virus e altre sostanze estranee che possono raggiungere internamente il nostro corpo.
  • Purificazione, eliminando le tossine e le sostanze di scarto dal corpo.

Quando queste funzioni si interrompono o vengono rallentate per esempio a causa di abitudini alimentari o stili di vita poco salutari siamo chiamati nella gestione di numerosi problemi fra cui il gonfiore alle gambe, la cellulite e la ritenzione idrica, spesso causati da ristagno di liquidi o sostanze nel tessuto connettivo (edema) e quando il sistema linfatico è alterato. Diventa fondamentale il drenaggio di liquidi, in particolare di linfa, per evitare l’intossicazione dei tessuti permettere al nostro sistema linfatico di svolgere le sue funzioni a pieno regime.

Cause del ristagno di liquidi
Il termine “ritenzione idrica” indica la tendenza a trattenere nell’organismo dei liquidi che vanno ad accumularsi negli spazi interstiziali, ovvero quelli tra le cellule. Questo può avvenire per varie cause e di diversa natura, ma se escludiamo la genetica, gli ormoni (le donne sono maggiormente soggette a questa problematica) o alcune patologie particolari, quelle principali sono tutte collegati allo stile di vita.

  • Sedentarietà
    La circolazione sanguigna scorre in direzione centripeta, ovvero dalla periferia del corpo (e dagli organi) verso il cuore. Dalle gambe dunque, il sangue deve risalire verso l’alto sfidando la gravità, motivo per cui le vene sono dotate di alcune valvole a “nido di rondine”. Queste impediscono al sangue di riscendere verso il basso quando viene spinto verso l’alto. Ma chi è che aiuta le vene a spingere il sangue verso l’alto? I muscoli, o per meglio dire, il movimento di questi ultimi che crea quella che viene definita come pompa muscolare.
    Per questo motivo una vita eccessivamente sedentaria dovuta ad esempio ad un lavoro molto statico o alla scarsa attività fisica può provocare il ristagno di liquidi nelle gambe.
  • Alimentazione squilibrata
    Esiste una stretta correlazione tra ciò che mangiamo e le reazioni biologiche all’interno del nostro organismo. Nel caso della ritenzione di liquidi, alcuni alimenti se consumati in eccesso possono peggiorare molto questa problematica. Alcuni esempi sono il sale, i cibi ricchi di grassi, le bevande alcoliche, la caffeina e gli zuccheri. È importante invece consumare in buona quantità frutta, verdura e in generale alimenti ricchi di potassio. Quest’ultimo è “un’antagonista” del sodio e favorisce lo smaltimento di liquidi in eccesso.
  • Stress e cattive abitudini
    Ritmi di vita frenetici, scarso riposo, fatica fisica eccessiva o cambiamenti repentini nello stile di vita possono aumentare i livelli di ADH, l’ormone antidiuretico che stimola i reni a trattenere acqua per evitare la disidratazione. Tuttavia, livelli troppo alti di questo ormone provocano una ritenzione eccessiva dei liquidi che può creare dei ristagni negli arti inferiori. Attenzione anche al fumo che favorisce l’accumulo di scorie nei tessuti interstiziali.
  • Abbigliamento sbagliato
    L’ultima delle cause è talmente semplice che non potrebbe non venire in mente nell’immediato. Ad esempio. la forte compressione esercitata da vestiti troppo stretti ostacola la circolazione di liquidi nel corpo. Meglio evitare dunque i jeans skinny e tutti quegli indumenti aderenti che stringono su gambe e caviglie.

Prevenzione e rimedi
Ci sono dei piccoli accorgimenti e rimedi da adottare per evitare la ritenzione idrica e il ristagno di liquidi che causa gonfiore nelle gambe:

  • mantenere uno stile di vita sano, cercando di avere un’alimentazione più equilibrata possibile e svolgendo un po’ di attività fisica senza esagerare;
  • bere sufficientemente acqua durante il giorno (2,5 litri circa) e preferire un’alimentazione ricca di frutta fresca come arance, limoni, pompelmi, ananas e kiwi, ricchi di vitamine (in particolare Vitamina C) e antiossidanti.
  • evitare fumo e alcool;
  • Evitare di stare fermi in piedi. Chi vi è costretto per quotidianità lavorativa può beneficiare delle calze a compressione graduata. È anche consigliato stare a lungo seduti con le gambe piegate o accavallate
  • cercare di ridurre il più possibile lo stress;
  • Trattamenti estetici drenanti:
    Se i rimedi più semplici non sono sufficienti ad alleviare il gonfiore e contrastare il ristagno di liquidi, è possibile affidarsi ad alcuni trattamenti estetici specifici.


I trattamenti drenanti sono in grado di promuovere il drenaggio di liquidi, in particolare di linfa, ed evitare l’intossicazione dei tessuti e la comparsa degli inestetismi tipici della ritenzione idrica. In questo modo tutto l’apparato linfatico ne avrà beneficio con un miglioramento del sistema di drenaggio del nostro organismo  e conseguente riduzione di gonfiore e pesantezza degli arti inferiori.

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