Il gioco: uno strumento per l’apprendimento e un aspetto essenziale nella vita del bambino.
Esso rappresenta uno strumento privilegiato del processo formativo dell’individuo, per il quale il bambino viene stimolato sul piano percettivo, affettivo, cognitivo e sociale.
Attraverso il gioco, il bambino impara e rafforza le proprie capacità comunicative, sviluppa la capacità di gestire e dominare le proprie emozioni, impara a conoscere la realtà esterna, instaura rapporti attivi, costruttivi e significativi con le persone ed infine sviluppa la propria creatività. E’ importante che i genitori stimolino i piccoli all’apprendimento e propongano giochi adatti alle varie età.
Ecco di seguito differenti tipologie di gioco suddivise per fasce d’età.
Fascia d’età 0-6 mesi
Con bambini così piccoli deve essere privilegiata la stimolazione sensoriale. Essi sono attratti dai colori e dai suoni e sono molto attenti allo studio degli oggetti che vengono loro proposti, quindi può essere utile appendere una giostrina oppure un sonaglio musicale alla culla. Inizialmente il neonato sarà incuriosito dal suono, poi con il passare dei mesi, questi oggetti verranno afferrati e osservati anche manualmente.
Intorno ai 4 mesi, è bene prediligere giocattoli che possano essere portati alla bocca, per l’esplorazione, e che siano sicuri, ovvero non abbiano componenti piccole o buchi nei quali i bimbi possano infilare le dita.
A 6 mesi i giochi sonori sono molto più allettanti e incuriosiscono il bambino che comprende che è il movimento a produrre il rumore. In questa fascia d’età è molto importante proporre anche libri con volti ed oggetti.
Fascia d’età 6-18 mesi
A partire dai 6 mesi il bambino capisce la relazione causa- effetto: se agirà in una certa maniera causerà una risposta particolare perciò scuoterà, lancerà e sbatterà tutto per causare rumore.
Verso i 10 mesi avrà acquisito padronanza ed inizierà a muoversi molto di più. In questa fase i giochi ideali sono carrelli, passeggini piccoli e trenini. Tutto ciò che potrà far muovere da solo lo incuriosirà molto.
Successivamente il bambino passeranno ad assemblare dei semplici cubi, costruzioni di legno, fino ai puzzle giganti e vi stupirete della facilità del loro apprendimento: i giochi devono essere scelti osservando la propensione del bambino.
A questa età si può già iniziare a giocare con il bimbo per stimolare la socializzazione, come ad esempio lanciare una palla e chiedergli di ritirarla oppure costruire insieme torri di cubi e/o ballare insieme musichette per bimbi.
Fascia d’età 18 – 36 mesi
Dai 18 ai 36 mesi i bambini iniziano ad imitare i genitori, ma anche a capire la somiglianza degli oggetti e iniziano ad ordinarli con una sequenza logica. Una bambola può essere utile per iniziare a relazionarsi; proporre le stesse cose che la mamma fa a loro con la bambolina permette di capire le emozioni del piccolo, questo semplice atto mette in rilievo anche le sue necessità, se ha bisogno di coccole o di attenzioni ad esempio.
Gli oggetti di casa sono dei perfetti semplici giochi. Ad esempio travasare l’acqua con un bicchiere, usare dei vecchi indumenti per travestirsi, fare le bolle di sapone, disegnare con le dita sono ottimi giochi di apprendimento. Procurategli una lavagnetta dove possa scarabocchiare e cancellare tutte le volte che vuole. Fatelo partecipare attivamente alla pulizia della casa, anche solo togliendo un tovagliolo caduto per terra, si sentirà utile e partecipe e vi stupirete di come voglia sentirsi utile per la propria mamma.
Fascia d’età 3 anni
In questa fascia di età il bambino inizia a riprodurre la realtà divertendosi a imitare le figure che vede. Vorrà essere un dottore, un poliziotto una ballerina e impiegherà molto tempo a giocare con la fantasia. A quest’età si possono iniziare a proporre giochi a tavolino come il memory, il tablotto, il domino, le associazioni etc.. (spesso riferiti a determinate categorie semantiche per arricchire il vocabolario e la struttura della frase).
Fascia d’eta 4 anni
A 4 anni migliorano di giorno in giorno abilità di motricità fine e la coordinazione oculo-manuale, che serviranno poi a scrivere ed a svolgere tutti quei movimenti di precisione. Si possono quindi proporre giochi come: paste modellabili con forme di diverso tipo, il gioco dei chiodini per sviluppare maggiormente la motricità e la coordinazione oculo-manuale.
Fascia d’età 5-6 anni
Questa è un’età importante, ed è altrettanto importante proporre dei giochi e delle attività che favoriscano lo sviluppo ma anche le competenze che serviranno all’ingresso della scuola primaria. A 5 anni i bambini si preparano alla scuola elementare quindi si possono proporre giochi con lettere e numeri, ma anche quelli che favoriscono la motricità fine: perfetti ad esempio i giochi che richiedono di allacciare e slacciare i nastri oppure aprire e chiudere lucchetti e serrature.
Anche attività creative da proporre in ambiente domestico come colla, carta, colori, forbici etc.. per creare lavoretti.
A 6 anni i nostri bimbi hanno iniziato il loro percorso scolastico ed il gioco dovrebbe essere soprattutto un momento di libertà espressiva, fantasia e relax. In questa fase il gioco assume un’importanza ancora più rilevante perché serve a consolidare le competenze apprese nel contesto scolastico e contribuisce alla formazione della personalità oltre che alla gestione delle emozioni.
Oltre ai lavoretti ed ai progetti creativi, che i bambini apprezzano ad ogni età, è il momento giusto per introdurre set di costruzioni un po’ più complesse ed i primi giochi di società.
Fascia d’età dai 7 anni
A 7 anni gioco ed apprendimento viaggiano di pari passo: i bambini hanno acquisito un grande spirito critico, costruiscono, desiderano scoprire tantissime cose nuove e non sono mai sazi di conoscenza, inoltre apprezzano giocare con gli amici. Ormai le sue preferenze sono radicate e siamo in grado di capire se al bambino piace, ad esempio, giocare con le costruzioni o con le macchinine, o se apprezzi i puzzle. In questa fase possiamo proporre Giochi di società come il Monopoli, Indovina Chi ed il famoso gioco di carte UNO, giochi di esperimenti per creare slime, paste modellabili fai da te e giochi scientifici, sempre in base alle preferenze del singolo bambino.