Pressoterapia: cos’è e come funziona?

La pressoterapia è un trattamento conosciuto anche come drenaggio linfatico,  che attraverso la stimolazionemeccanica esercitata dalla pressione dell’aria in diverse aree del corpo, aiuta a migliorare la funzionalità del sistema linfatico e circolatorio.
In particolare, attraverso un macchinario, alterna compressione e decompressione simulando un massaggio linfodrenante manuale che va ad agire sul sistema linfatico, favorendo il drenaggio delle tossine e dei liquidi che ristagnano nei tessuti, tramite i vasi linfatici, e migliorando di conseguenza anche la circolazione sanguigna.

Questa tecnica si configura come una “terapia della pressione” oltre che un trattamento disintossicante. I programmi computerizzati utilizzati, difatti, permettono di ristabilire un efficace drenaggio linfatico, aiutando a promuovere l’eliminazione delle tossine in modo naturale dall’organismo.

Se eseguito con regolarità da un professionista esperto, questo trattamento genera miglioramenti in molti casi:
– Edema
– inestetismi della cellulite
– Stati infiammatori cronici
– traumi articolari
– casi di stress e ansia

Vediamoli nel dettaglio:

Edema
Causato da un accumulo di liquido nello spazio interstiziale dei tessuti, l’edema produce segni e sintomi clinici evidenti, come gonfiore degli arti, dolore al tatto e ritenzione idrica. Spesso si manifesta dopo una lunga giornata in piedi oppure troppo tempo seduti. O ancora, per fattori ereditari o stile di vita sbagliato.

L’edema può essere localizzato o diffuso, dipende da quanti tessuti interessa. Nello specifico si divide in:

  • linfedema, cioè il ristagno di linfa in diverse sedi corporee
  • lipedema, ossia accumulo di grasso localizzato nel sottocute
  • edema venoso, in pratica quando le valvole delle vene non funzionano correttamente e il sangue e la linfa, poveri di ossigeno, accumulano rifiuti che non riescono a scartare.

Tutti questi casi trovano sostegno dalla pressoterapia. Grazie alla pressione graduale sui tessuti edematosi, si ha un incremento del drenaggio emolinfatico centripeto (dalla periferia al cuore), riducendo il gonfiore degli arti.

Inestetismi della cellulite
La cellulite, è una patologia che interessa il tessuto adiposo sottocutaneo, che puà avere origine da  fattori ormonali, vascolari ed ereditari, ma anche da alimentazione scorretta, disidratazione, sedentarietà e stress

Si distingue in funzione dei diversi stadi e livelli di gravità in:

  • cellulite edematosa, se presenta solo edema
  • cellulite fibrosa, se si forma anche una rete di tessuto poco elastico attorno alle cellule adipose
  • cellulite sclerotica, se la rete diventa dura provocando noduli palpabili con cute fredda e dolente.

Così come per gli edemi, la pressoterapia è indicata per trattare gli inestetismi della cellulite: le guaine del dispositivo che si gonfiano e sgonfiano provocano un rientro facilitato del liquido interstiziale nei vasi linfatici e ne facilitano l’accumulo verso i reni, con conseguente eliminazione.


Stati infiammatori cronici, traumi articolari, casi di stress e ansia
Negli stati infiammatori cronici  la pressoterapia agisce al posto, o in aggiunta, di una terapia motoria. È in grado dunque di riattivare il sistema linfatico e circolatorio e tardare così gli effetti di invecchiamento e malattie tumorali.

Per quanto riguarda i traumi articolari, il trattamento migliora la circolazione e sgonfia l’arto, aiutando così l’articolazione a muoversi meglio e riprendere più velocemente la sua funzione.

In caso di stress, invece, la pressoterapia, essendo un input sensoriale tattile che stimola i punti nervosi motori, ha un effetto calmante sul corpo umano.


Il sistema linfatico, inoltre,  fa parte del sistema circolatorio ed è necessario per la nostra risposta immunitaria. È costituito da una rete di vasi di dimensioni simili che trasporta il fluido linfatico. Quest’ultimo è costituito da globuli bianchi, grassi e batteri che si accumulano in tutto il corpo.

A differenza del sistema sanguigno che funziona grazie all’azione del cuore, il sistema linfatico fa affidamento sui nostri muscoli e movimenti per drenare il suo fluido.
Una cattiva circolazione, un edema, abitudini e stili di vita sbagliati, ad esempio, possono interrompere questo processo fondamentale. La sua azione esercita una pressione graduale sui tessuti interessati, parte dalla periferia del corpo e va verso il centro, chiamata azione centripeta, alternando fasi di decompressione. Ed ecco che la pressoterapia può essere un alleato per ripristinare il corretto funzionamento dell’intero sistema.

* Puoi approfondire il funzionamento del sistema linfatico e l’importanza del drenaggio dei liquidi, nell’articolo dedicato: https://www.farmaciasansoni.it/2023/03/01/il-sistema-linfatico-e-limportanza-del-drenaggio-dei-liquidi/



Massaggio linfodrenante manuale o pressoterapia?

Il massaggio linfodrenante ha rappresentato a lungo uno strumento per combattere la ritenzione idrica ed in generale favorire il drenaggio linfatico attraverso la stimolazione delle strutture deputate. In qualche modo è possibile definire la pressoterapia come una evoluzione moderna del massaggio drenante sebbene le differenze tra i due trattamenti rimangano marcate. È importante sottolineare, comunque, che la pressoterapia consente rispetto al massaggio linfodrenante manuale:

  • Una maggiore azione in profondità
  • Una stimolazione più incisiva e costante
  • La modulazione della sua intensità

 

Zone del corpo da trattare

La pressoterapia viene eseguita da un macchinario ad aria, collegato ad un dispositivo specializzato dotato di gambali, manicotti per le braccia e cinture addominali/glutei.
Queste guaine contengono camere di pneumocompressione che si gonfiano generando una compressione controllata sulle parti del corpo strategiche.

I vari parametri vengono impostati e attivati ​​dal dispositivo che fornisce il flusso d’aria alla giusta pressione, gonfiando e sgonfiando le varie camere in modo intermittente e sequenziale.

Di solito è usata per trattare:

  • gambe
  • glutei
  • pancia
  • braccia

Ma può essere impiegata anche sulla schiena e sul basso ventre.

I gambali alle gambe sono i più richiesti, in particolare per diminuire gonfiore e pesantezza. I gambali simulano un’onda peristaltica che parte dalla pianta del piede, dove i liquidi si accumulano, fino alla radice delle cosce.

Efficace anche sulle braccia, purché si stia molto attenti alle pressioni esercitate sul cuore. Ecco che bisogna agire sotto l’osservazione di uno specialista.

Per quanto riguarda la pancia, viene usata prevalentemente per migliorare la motilità intestinale. Infatti, la fascia aiuta a riattivare il tratto intestinale.

Si tratta dunque di una terapia a 360° e di facile applicazione, che necessita di pochi strumenti purché siano quelli giusti.


Procedura
Per prima cosa, il terapista manipola le parti che intende trattare, poi, posiziona i vari cuscinetti collegati al dispositivo attorno alle gambe, alla parte centrale del corpo, alle braccia o a tutte e tre contemporaneamente.

Infine, grazie al computer presente sul macchinario, imposta il trattamento tenendo conto dei seguenti parametri:

  • tipo di apparecchiatura che sta usando
  • sequenza di compressioni
  • tipologia di pressione che vuole applicare
  • tempo in cui applicarla
  • stadio clinico della patologia
  • tollerabilità del paziente.

Finito d’impostare il macchinario, la seduta ha inizio e il paziente avverte una sensazione di spremitura che dovrebbe somigliare ad una pressione e non ad un dolore.

Post-trattamento
Alla fine del trattamento, la persona svestita degli elementi gonfiabili, dovrebbe sentire il corpo immediatamente più leggero. Qualcuno sente il bisogno di urinare, il che è normale visto il movimento che l’acqua ha fatto nel corpo.

Trattamento e sedute di pressoterapia
Il trattamento è indolore ed è accompagnato da una piacevole sensazione di pressione sul corpo come avviene nei tradizionali massaggi. Alla fine del trattamento si avverte solitamente la necessità di urinare a causa della stimolazione dei fluidi corporei che vengono fatti defluire nei canali linfatici e filtrati dai reni, finendo nelle urine.

Il trattamento può essere effettuato in gravidanza e allattamento in maniera sicura.
Modulando i parametri e la tipologia di pressione da applicare,  il trattamento di pressoterapia può considerarsi un valido alleato anche in associazione alle terapie oncologiche, per i numerosi benefici sul sistema linfatico.

La durata tipica della sessione varia dai 30 ai 45 minuti e deve necessariamente essere effettuato con continuità e costanza per ottenere risultati maggiormente soddisfacenti e in un lasso di tempo contenuto. La durata totale dei trattamenti è sempre da valutare insieme ad un professionista in funzione delle aree da trattare e dai risultati ottenuti.

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